Gli anziani sono il bersaglio più facile per i malintenzionati soprattutto quando abitano da soli.
Secondo il ministero dell’Interno, in soli due anni – dal 2012 al 2014 – , gli over 65 le vittime di truffa sono passati da 300 mila a 340 mila.
Spesso gli anziani non le denunciano per vergogna o timore di essere considerino incapaci di gestirsi autonomamente.
Non deve essere così: tutti, giovani e meno giovani possiamo essere vittime di truffe, ma se le conosciamo le evitiamo. Così, per rinfrescarci la memoria, le riportiamo tutte di seguito.
LE 5 TRUFFE PIU’ COMUNI
1) La truffa «delle banconote»
I truffatori entrano in azione quando l’anziano va alla posta o in banca a ritirare del denaro o la pensione. Appena esce lo intercettano, presentandosi come dipendenti dell’agenzia incaricati di controllare il numero di serie delle banconote appena prelevate. Il falso dipendente finge di controllare i numeri di serie in cerca di un errore inesistente e scambia le banconote vere con quelle false.
2) La truffa del “pacco”
In questo caso i truffatori si presentano a casa della vittima, e dicono di dover consegnare un pacco, con della merce ordinata da figli o parenti. Per ritirare il pacco, però, agli anziani viene chiesto di pagare una somma, che ovviamente finisce nelle tasche dei delinquenti.
3) La truffa “della lotteria”
La truffa arriva via posta: la vittima riceve una lettera che annuncia la vincita di un premio ad una lotteria. Per riceverlo, però, l’anziano deve inviare dei soldi con un vaglia postale, per sostenere le spese necessarie alla spedizione e al ritiro.
4) Finte donazioni o eredità
In questo caso i truffatori agiscono in coppia e spiegano all’anziano che, per entrare in possesso della donazione o dell’eredità ricevuta da qualche fantomatico benefattore, è necessario perfezionare l’atto di trasferimento presso un notaio. Il notaio, ovviamente, esigerà il pagamento di una parcella e i delinquenti accompagnano la vittima a ritirare i soldi e poi fingono di portarla in auto dal notaio. Poi, con un pretesto, l’anziano viene fatto scendere dall’auto e i truffatori fuggono col denaro.
5) Falsi dipendenti Inps, Enel, Telecom
Ma anche falsi elettricisti, poliziotti o idraulici. Quando individuano un anziano che vive solo, i truffatori cercano di introdursi nella sua casa presentandosi con finte qualifiche professionali. Il passo successivo è sottrargli del denaro per finti contratti o inesistenti prestazioni a domicilio.