Presentato il Piano Nazionale delle Liste d’Attesa 2018-2020

Un nuovo piano nazionale delle liste d’attesa, capace di garantire trasparenza delle agende e informazioni al cittadino. Sono passati pochi giorni da quando il Ministero della Salute ha inviato alla Conferenza delle Regioni il nuovo Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa 2018-2020, piano che può contare su un finanziamento di 350 milioni di euro e le cui misure sono state favorevolmente accolte da Cittadinanzattiva anche perché capaci di recepire molte delle proposte avanzate dall’associazione nel corso dei lavori della Commissione nazionale del Ministero della Salute.

Tutti gli aspetti positivi del Piano Nazionale delle Liste d’attesa

Tra gli elementi positivi del piano, la previsione della fissazione da parte delle Regioni dei tempi massimi di tutte le prestazioni di ricovero e ambulatoriali, mentre in precedenza i tempi massimi di attesa erano stati fissati solo per 52 prestazioni. Anche per le cosiddette prestazioni programmabili, contraddistinte dalla lettera P, saranno stabiliti dei tempi massimi con relativo monitoraggio. Buone notizie anche per i malati cronici, che non avranno più bisogno di prenotare i controlli presso il CUP poiché sarà lo stesso specialista a prescriverglieli e la struttura a preoccuparsi della relativa prenotazione. Tra gli aspetti innovativi del piano, anche la vigilanza sul divieto di sospendere le prenotazioni e la valutazione dei Direttori Generali rispetto alla loro capacità di ridurre i tempi di attesa, così come il coinvolgimento delle organizzazioni civiche all’interno dell’Osservatorio Nazionale sulle Liste di attesa che sarà ospitato all’interno del Ministero della Salute.

Prestazioni e tempi d’attesa, importanti novità

All’interno di un ambito territoriale dovrà essere garantito il rispetto dei tempi massimi di erogazione delle prestazioni, sulla base di due principi guida: la prossimità e la raggiungibilità per il cittadino. Previsto l’aumento in termini di orari e giorni di svolgimento delle prestazioni, mentre il CUP sarà chiamato a gestire in modo centralizzato le agende delle strutture sia pubbliche che private accreditate ottimizzando tutte le disponibilità.

La parola a Tonino Aceti di Cittadinanzattiva

“Giudichiamo positivamente il nuovo Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa perché volto ad aumentare l’accessibilità e la tempestività delle cure, ma anche a favorire maggiore trasparenza delle agende e più controllo dell’intramoenia. Siamo altresì soddisfatti per il recepimento di alcune nostre proposte che abbiamo presentato nel corso dei lavori della Commissione nazionale per la stesura del nuovo Piano Nazionale, che valorizza anche le esperienze positive delle Regioni, e può contare su 350 milioni di euro di finanziamenti. Ora la Conferenza delle Regioni lo approvi velocemente, visto che hanno anche partecipato ai lavori della Commissione nazionale, e si garantisca la verifica della sua attuazione in tutti i territori”: si è espresso in questi termini Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva.

In apertura: foto tratta da Pixabay.com, @ar130405


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