L’impegno della Regione Emilia Romagna a sostenere i caregiver
Al seminario “Caregiver familiare: strategie e misure concrete di sostegno”, organizzato dall’Associazione dei Caregiver familiari dell’Emilia-Romagna, è intervenuto il presidente della Regione Stefano Bonaccini che si è impegnato a “sostenere con ancora più forza i tanti che assistono un familiare o anche un semplice amico, tutti coloro che si prendono cura dei propri cari, assistendo spesso anziani non autosufficienti o persone con disabilità”.
“Nel 2014 siamo stati la prima regione in Italia ad approvare una legge sui caregiver, per tutelarli ed aiutarli concretamente, condividendo con loro progetti e programmi. Guardando alle migliori esperienze già realizzate a livello europeo, nelle scorse settimane in Giunta abbiamo approvato uno specifico provvedimento, che stanzia 7 milioni di euro per avviare iniziative personalizzate di supporto verso chi assiste nei bisogni di sollievo e cura, rendendole omogenee su tutto il territorio regionale”.
Le risorse e il coinvolgimento delle Istituzioni
Le risorse, ripartite tra le Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna, “serviranno per realizzare– con il coinvolgimento di Comuni e Unioni di Comuni, associazionismo e volontariato –azioni e interventi in tema di informazione, formazione, carichi di lavoro, salute e riconoscimento delle funzioni svolte”.
Dei 7 milioni di euro stanziati dalla Regione, 6,7 milioni vengono ripartiti tra le Aziende sulla base della popolazione ultrasettantacinquenne, dei casi di grave disabilità e della popolazione nella fascia d’età 14-65 anni residente al 1° gennaio 2019. In particolare, per la realizzazione degli interventi di rilevanza locale si prevedono: per l’Azienda Usl della Romagna 1.686.261 euro; Azienda Usl di Bologna 1.323.648 euro; Azienda Usl di Modena 1.064.733; Azienda Usl di Reggio Emilia 805.978; Azienda Usl di Parma 680.732; Azienda Usl di Ferrara 507.414; Azienda Usl di Piacenza 430.816. E 200.417 euro per l’Azienda Usl di Imola.
Gli interventi di rilevanza regionale e azioni di supporto dei caregiver
I restanti 300 mila euro sono destinati a finanziare interventi di rilevanza regionale, come ad esempio il sito web.
Sono previste azioni di supporto a favore dei caregiver affinché possano godere di tempo libero e recuperare le energie mentali e fisiche.
Sono previsti servizi di assistenza ai congiunti per alcune ore del giorno o per brevi periodi (ad esempio l’accoglienza temporanea di sollievo dei pazienti in strutture residenziali, o i caffè Alzheimer e i Meeting center, centri di accoglienza diurna per anziani affetti da tale patologia).
E poi iniziative per fronteggiare emergenze e supplire alla momentanea indisponibilità del caregiver familiare abituale, nei casi ad esempio di malattia o eventi non programmabili.
Per approfondimento online: https://www.cittadinanzattiva-er.it/mi-impegno-con-piu-forza-a-sostenere-i-caregiver-ha-affermato-stefano-bonaccini/
Il Comune di Bologna avvia un nuovo progetto rivolto direttamente ai caregiver
Il Comune di Bologna avvia un nuovo progetto rivolto direttamente ai caregiver, più che alle persone assistite: nello specifico, le azioni sono destinate al caregiver che si occupa del familiare che necessità interventi assistenziali dovute a età, a patologie di deterioramento cognitivo e disabilità.
Un punto di ascolto per i caregiver
Un numero telefonico dedicato per offrire un punto di ascolto, informazioni utili, servizi e suggerimenti per affrontare le situazioni percepite come emergenziali: è una delle azioni previste dal progetto di supporto ai caregiver, attivato dal Comune di Bologna con lo stanziamento di un milione di euro all’anno sul triennio 2020-2022.
I servizi per aiutare i caregiver
Secondo i dati Istat 2019, i caregiver sono per la maggior parte donne tra i 45 e i 64 anni, che nel 60% dei casi hanno dovuto lasciare il lavoro. Il servizio telefonico sarà il primo a partire, intorno al mese di aprile.
Seguirà un servizio pensato per aiutare i caregiver nella gestione delle pratiche burocratiche e nel disbrigo delle commissioni quotidiane, come la spesa a domicilio e il ritiro delle ricette mediche.
Da giugno saranno messi a disposizione servizi di trasporto e accompagnatori per le persone che hanno bisogno, ad esempio di sottoporsi a visite mediche o di andare all’ufficio postale o che devono muoversi per svolgere attività di socializzazione.
A settembre, poi, verrà attivato un ulteriore servizio di supporto ai caregiver che, in particolare, aiuterà l’incrocio tra domanda e offerta per l’individuazione di assistenti familiari.
Sempre in quel periodo, infine, partirà l’ultima azione del progetto finalizzata a sostenere i caregiver nella pulizia e la manutenzione degli alloggi, individuando percorsi facilitati sul mercato.
Per approfondimento online: http://www.comune.bologna.it/news/supporto-ai-caregiver
Si ringrazia per la foto Cristina Lama su Pixabay