È importante vaccinare i bambini dai 5 anni compiuti ai 12 anni contro il Covid-19, ma è sicuro?
Vaccinare i bambini è importante non solo per proteggerli dal virus, ma anche per limitarne la circolazione e il suo potenziale di mutazione.
Il virus, nella maggioranza dei casi, ha effetti clinici lievi nella popolazione molto giovane, anche se non sono escluse reazioni più severe. Circolando, però, fra milioni di bambini e ragazzi non vaccinati può ulteriormente mutare, con infettività maggiore per tutti.
Dall’inizio dell’epidemia, nella fascia di età dai 6 agli 11 anni si sono verificati oltre 263 mila casi di bambini positivi:
- 1453 sono stati ricoverati in reparti ordinari,
- 36 in terapia intensiva,
- 9, purtroppo, deceduti (secondi i dati dell’Istituto Superiore di Sanità all’1/12/2021).
Nelle ultime settimane il numero di contagi in questa fascia di età è notevolmente aumentato. L’ISS ci informa che anche nei casi in cui l’infezione decorre in maniera quasi asintomatica, non è possibile escludere la comparsa di complicazioni.
Ad esempio la sindrome infiammatoria multi sistemica, che è una malattia rara ma grave, che colpisce contemporaneamente molti organi. O quello che viene definito long Covid, cioè la comparsa di effetti indesiderati a distanza di tempo.
Le informazioni in merito alla sicurezza riguardano non solo i 3000 bambini che hanno
ricevuto il vaccino nell’ambito della sperimentazione clinica, ma comprendono anche i primi dati raccolti negli oltre 3 milioni di bambini di 5-11 anni già vaccinati negli Stati Uniti.
Per i bambini ricorrere solo agli ausili di protezione come le mascherine e il distanziamento
senza vaccinarsi implica una forte limitazione della vita sociale ed educativa, senza peraltro avere la sicurezza di impedirne il contagio e la malattia.
Prima della vaccinazione, in ogni caso, è utile il confronto con il pediatra, per la sua conoscenza della salute di ciascun giovane paziente.
→ Leggi “Vaccinazione anti covid ai bambini: cosa sapere”
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