testimonianza raccolta da Violetta Burla
Sono una mamma di origine straniera!  Circa da un anno ho venduto la mia casa e sono arrivata in Italia con i miei figli. La situazione che si è creata nel mio paese mi ha costretta a partire.
Sono arrivata in un paese sconosciuto per me e per i miei figli.  I primi mesi in Italia facevamo fatica perché non sapevo come affrontare i problemi che si presentavano.
Nonostante le difficoltà sono riuscita ad a scrivere i miei figli a scuola, e ho trovato un lavoro temporaneo. A gennaio ci siamo trasferiti con i miei figli a Monterenzio. Mi sono innamorata subito di questo paesino per le sue meravigliose colline, tanto verde, aria fresca e buona.  Con i miei figli facevamo spesso delle passeggiate lungo il fiume e, mentre camminavamo, vedevamo animali che non avevamo visto prima.
I ragazzi per andare a scuola a Bologna dovevano alzarsi presto, però non si sono mai lamentati, forse anche loro si sono innamorati di questo posto e si sentivano bene.
Avevamo trovato un equilibrio che ci permetteva di vivere sereni, quando improvvisamente, il diffondersi del coronavirus ci ha costretto ad affrontare una situazione imprevista che diventava ogni giorno sempre più insostenibile per noi.
Sono rimasta senza lavoro e subito ho iniziato ad avere problemi economici; non potevo pagare la luce, il gas e l’affitto. Mi hanno tolto la luce, gas e correvo il rischio di rimanere senza casa. I ragazzi non potevano seguire le lezioni online insieme ai compagni di classe.
Ho perso la mia tranquillità ero disperata, perché non sapevo come andare avanti e a chi rivolgermi.
Con l’aiuto di Cittadinanzaattiva di Emilia-Romagna e del coordinatore della classe di mia figlia abbiamo contattato il comune di Monterenzio, che si è messo subito a disposizione per fornirmi aiuti concreti che mi permettessero di superare questo momento di ristrettezze economiche.
Per dire la verità non mi aspettavo che in un tempo così breve sarebbero stati in grado di risolvere i miei problemi.
I miei figli con l’aiuto delle loro scuole hanno ora un computer e possono partecipare alle lezioni per continuare a studiare come tutti altri.
Adesso finalmente sono più tranquilla ho una casa che mi piace molto, i figli sono contenti e spero di trovare un lavoro sicuro.
Io non so come ringraziare tutti queste persone che mi hanno sostenuto in questo momento difficile della mia vita, ma ho deciso di scrivere almeno questa lettera di ringraziamento.
Vorrei ringraziare:
il Comune di Monterenzio
l’Antoniano Onlus
l’ASP Città di Bologna
la Scuola Media Statale G. Guinizelli
il Liceo Classico Statale M. Mingetti
il Professor Paolo Maddaloni
 la Professoressa Maura Gubellini
l’Associazione Cittadinanzattiva di Emilia-Romagna

 

 

 

 

 

 

 

 


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