(di Umberto Romagnoli, Sara Romagnoli, Daniela Greco)
La Cooperativa Sociale ALVEARE è nata da un’aspirazione comune, di anime diverse, che avevano l’idea di avviare un’attività con obiettivo la promozione della persona attraverso il lavoro e l’inclusione sociale: da una parte i giovani che sognavano un’occupazione stabile fondata su due cardini, la dignità del lavoro e la possibilità di contribuire al “bene comune” proprio a partire dall’aiuto a persone in difficoltà; dall’altra i cittadini che amavano il proprio territorio e progettavano un futuro diverso, anche in termini di sostenibilità generazionale.
All’inizio del percorso si è partiti creando un’associazione attraverso cui sono iniziate le prime attività di un doposcuola presso la parrocchia di Bondanello a Castel Maggiore, ma dopo i primi mesi si è capito che la forma associativa non era del tutto adeguata per realizzare i progetti in cantiere e per l’importanza che auspicavamo di avere in futuro.
Questo inizio, contrassegnato da alcuni valori di riferimento, e la scelta di costituire una cooperativa sociale, non è solo storia, ma è il fondamento dell’identità della nostra cooperativa, cioè una storia che continua nel cammino di confronto e di progettazione sempre aperta alle esigenze della comunità. A partire da questa aspirazione la Cooperativa ha attivato il settore a in cui vengono elaborati, progettati e gestiti servizi e attività al fine di promuovere il benessere e la socializzazione di bambini e ragazzi. Si tratta di una rete di servizi il cui focus è nella prevenzione come pratica educativa considerata in un sistema di relazioni che pone al centro il benessere, la cura e il sostegno a bambini e adolescenti. Nell’ambito del settore b ci occupiamo dell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate prevalentemente nell’area del pulito solidale: in questo settore si esprime al massimo l’aspetto valoriale proprio della cooperazione sociale, infatti l’inserimento lavorativo un bene “comune” in termini di coesione sociale sul territorio e di politiche attive per il lavoro che rovesciano l’idea dei servizi di cura e contenimento tradizionale, spesso centrata su un approccio di tipo assistenziale.
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