di Gianfranco Di Lucchio
In tempi di emergenza sanitaria diventa più semplice ridurre il canone d’affitto, essendo sufficiente predisporre un accordo scritto tra proprietario dell’immobile e inquilino, ovvero una scrittura privata avente piena efficacia tra le parti idonea a modificare il contratto di locazione, senza alcuna spesa di registrazione o di bollo.
La semplificazione riguarda tutte le tipologie di immobili, dal momento che l’accordo è possibile sia nel caso di locazione di immobili per uso abitativo che nel caso di locazione di immobili commerciali; non ci sono differenze in riferimento alla durata del contratto, né relativamente al regime fiscale di tassazione ordinaria o cedolare secca, non sono dovute spese di registrazione e l’atto è esente dal bollo
Si tratta pertanto di predisporre una semplice scrittura privata che ci si può scambiare anche via mail, per poi essere inviata on line anche senza posta certificata, rimanendo comunque possibile attendere la riapertura degli uffici, in quanto lo slittamento dei termini a causa del Coronavirus riguarda anche la registrazione degli atti.
Una volta finita l’emergenza occorrerà depositare un originale dell’atto in ufficio.