di Gianfranco Di Lucchio

In tempi di emergenza sanitaria diventa più semplice ridurre il canone d’affitto, essendo sufficiente predisporre un accordo scritto tra proprietario dell’immobile e inquilino, ovvero una scrittura privata avente piena efficacia tra le parti idonea a modificare il contratto di locazione, senza alcuna spesa di registrazione o di bollo.
La semplificazione riguarda tutte le tipologie di immobili, dal  momento che l’accordo è possibile sia nel caso di locazione di immobili per uso abitativo che nel caso di locazione di immobili commerciali; non ci sono differenze in riferimento alla durata del contratto, né relativamente al regime fiscale di tassazione ordinaria o cedolare secca, non sono dovute spese di registrazione e l’atto è esente dal bollo
Si tratta pertanto di predisporre una semplice scrittura privata che ci si può scambiare anche via mail, per poi essere inviata on line anche senza posta certificata, rimanendo comunque possibile attendere la riapertura degli uffici, in quanto lo slittamento dei termini a causa del Coronavirus riguarda anche la registrazione degli atti.

Una volta finita l’emergenza occorrerà depositare un originale dell’atto in ufficio.

La scrittura dell’accordo è molto semplice: occorre fare riferimento al contratto in essere, indicando i dati di locatore e inquilino riportare il canone annuale inizialmente stabilito, l’ammontare ridotto sul quale ci si è accordati e il numero di mesi per i quali l’inquilino pagherà l’importo più basso, in coda data e firma. Non sarà necessario comunicare nulla all’Agenzia alla ripresa del pagamento regolare.
Registrando l’accordo il proprietario pagherà le imposte solo su quanto effettivamente riscosso; sarà possibile in questo modo ridurre anche l’ammontare delle imposte da pagare in acconto con la prossima denuncia dei redditi.
Per la registrazione, che può essere fatta in un secondo momento da una delle parti (di norma dal proprietario in modo da far valere la riduzione anche come minor reddito da dichiarare e, pertanto, al fine di non pagare tasse sulla parte di canone non incassato), occorre compilare il Modello 69, reperibile sul sito delle Entrate al seguente link:
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/256138/Modello+69+contratto+locazione_modello+69_mod.pdf/2aef9fa6-7c02-577c-fd9e-452595f6946b
Al link seguente è invece possibile consultare le relative linee guida:
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/256138/Modello+69+Istruzioni_modello_69_istruzioni_colore.pdf/ec1a48e8-7dd1-ef6a-84d1-2280683e7ecf
Nel Modello 69 devono essere riportati i dati del contratto di locazione e i relativi codici di registrazione riportati sul modello RLI, si dovrà poi allegare l’accordo e inviare tutto allo stesso Ufficio presso il quale era stata fatta la registrazione a suo tempo.
Gli indirizzi degli uffici sono riportati sul sito  www.agenziaentrate.gov.it , nell’area nazionale e in quelle regionali; per ulteriori chiarimenti, è infine possibile contattare l’Agenzia tramite numero verde 800.90.96.96 da telefono fisso oppure 06/96.66.89.07 tramite cellulare.

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