Gli sportelli regionali di tutela di Cittadinanzattiva Emilia-Romagna sono aperti a tutti i cittadini, sia italiani che stranieri. L’accesso è libero. Offrono gratuitamente i servizi richiesti per tutta la durata necessaria alla conclusione della problematica per cui sono stati interpellati, anche se questa attività di tutela richiede molteplici appuntamenti. La gratuità è per tutto il percorso presso lo sportello, non solo per il primo appuntamento, ma anche per i successivi.
Nell’ultima settimana si sono rivolte ai nostri sportelli di tutela 38 persone:
Allo sportello di Tutela della salute la persona si è rivolta a noi per chiedere il rimborso alla AUSL per un intervento chirurgico che è stata costretta a fare privatamente perchè non avrebbe potuto aspettare di essere messa in lista d’attesa, vista la gravità della malattia da cui è affetta. La persona è giunta allo sportello dal sito web.
Allo sportello Consumatori si sono rivolte persone con morosità con i comuni di appartenenza, persone che hanno ricevuto multe per infrazioni al codice della strada e persone che hanno avuto problemi di fatturazione per le utenze del gas, fatturazione doppia e in alcuni casi fatturazione anche tripla. Le persone si sono rivolte a noi perché già seguite in precedenza o tramite sito web.
Allo sportello Sovraindebitamento, servizi bancari e finanziari sono state assistite persone con problemi di sovraindebitamento e persone con problemi con servizi finanziari e bancari che avevano attivato. Le persone sono state indirizzate allo sportello dagli assistenti sociali dei vari quartieri di Bologna che hanno in carico questi cittadini.
Per le persone sovraindebitate sono stati predisposti i documenti per accedere alla procedura.
Allo sportello Stranieri si sono rivolte persone per avere informazioni sul permesso di soggiorno oppure persone a cui il permesso di soggiorno era scaduto per capire come rinnovarlo, o persone che avevano necessità di essere aiutate a complilare il kit per ottenere il permesso di soggiorno. Alcune persone per prendere appuntamento con la questura, oppure per avere informazioni su quali documenti servono per prendere la cittadinanza italiana.
La maggior parte delle persone, però, si è rivolta a noi per capire come avrebbe potuto curarsi dal momento che era priva di tessera sanitaria come conseguenza del permesso di soggiorno scaduto.
Le persone sono giunte al nostro sportello inviate dall’Associazione Sokos, oppure perchè consigliate da altre persone già assistite.
Anche questa settimana per due persone senza fissa dimora si sono dovuti attivare una serie di interventi di supporto per permettere loro di avere in regola tutta la documentazione necessaria per iniziare un percorso di inserimento sociale. In questi due casi specifici, la presa in carico è stata globale e ha interessato tutti gli sportelli, a partire da quello di tutela della salute per la richiesta di tessera sanitaria, fino a quello della ricerca lavoro.
Allo sportello Ricerca lavoro sono state ricevute due persone straniere. Per una persona, senza fissa dimora giunta in Italia da poco tempo, è stato attivato un percorso di inserimento sociale con l’iscrizione ad un corso di italiano e ad altri corsi, prima tappa necessaria per poi procedere alla ricerca del lavoro. Per l’altra è stato attivato un percorso di aiuto per l’inserimento lavorativo: assistenza alla compilazione del curriculum e spiegazione dell’utilizzo delle piattaforme dedicate delle agenzie. La prim persona è stata presa in carico dallo sportello ricerca lavoro dopo essere stata già assistita dagli altri sportelli di Cittadinanzattiva Emilia Romagna, la seconda è stata indirizzata da noi da un suo amico che aveva usufruito dello sportello e si era trovato bene.