Molti pensionati si sono rivolti al nostro sportelli per avere chiarimenti su questo argomento complesso da affrontare.  Cittadinanzattiva ER ha riassunto e sintetizzato l’argomento in quattro punti che racchiudono le cose più utili da sapere:

1) Quando si riceveranno gli arretrati?
Gli arretrati saranno corrisposti il 1° agosto 2015 insieme ai consueti assegni previdenziali che spettano al pensionato

2) Quali sono le pensioni interessate al rimborso?  

Sono quelle che vanno da 3 volte il minimo Inps (circa 1500 euro lordi mensili) fino a 6 volte il minimo (circa 3000 euro lordi mensili) secondo un meccanismo di gradualità. 


3) Al rimborso hanno diritto anche coloro che nel frattempo sono deceduti? Sì, la sentenza della Consulta e il decreto del governo interessa anche i titolari del trattamento pensionistico che nel periodo interessato sono deceduti. Ma gli eredi dovranno presentare una domanda all’Istituto previdenziale, che per ora non ha predisposto alcun modulo, ma che certamente inserirà delle informazioni nel suo sito Internet http://www.inps.gov.it/.  


4) Il bonus che arriva il prima agosto è esente da tasse?  

No, ci si dovranno pagare le tasse. Il decreto e la circolare chiariscono che il bonus di rimborso sarà sottoposto al regime della tassazione separata (al 23%) per quanto riguarda tutti gli arretrati fino al 2014; per le somme maturate dal 2015 invece ci si applicheranno le aliquote fiscali della tassazione ordinaria.

Maggiori informazioni al sito: http://www.inps.gov.it


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