Negli ultimi cinque anni c’è stato allo Sportello Salute un notevole aumento di domande relative alla somministrazione dei vaccini, soprattutto quelli rivolti agli adolescenti e alle persone di età adulta.
Tra questi ultimi, le maggiori richieste ci sono state per il vaccino contro il tetano e quello contro l’Herpes Zoster.
Sin da quando il Piano Nazionale della Prevenzione 2017-2019 ha introdotto, a partire dal 2018, la vaccinazione gratuita anti-Herpes Zoster nei soggetti di 65 anni di età, non è stata mai chiara la modalità di accesso e reclutamento. Infatti, molte sono state le persone che si sono rivolte al nostro sportello per sapere, una volta appurato che avendo 65 anni di età la vaccinazione era gratuita, cosa avrebbero dovuto fare per ricevere la somministrazione. Se avessero dovuto aspettare una chiamata diretta da parte dell’AUSL, oppure prenotare, oppure recarsi direttamente al centro vaccinale.
Altro tipo di richiesta arrivava dalle persone che non sono state chiamate dall’AUSL, per sapere se avessero potuto fare ugualmente la vaccinazione, magari a pagamento, e in che modo si sarebbero dovute prenotare. Tutto questo perché avevano chiesto informazioni all’AUSL di appartenenza, ma non avevano ricevuto risposte chiare e nemmeno un appuntamento per fare la vaccinazione.
Si sono rivolte a noi anche le persone che non sono riuscite a fare la vaccinazione nell’anno in cui hanno compiuto 65 anni, per sapere se avessero ancora diritto alla somministrazione gratuita. Anche loro si erano rivolte all’AUSL di appartenenza ma non avevano ricevuto risposta.
Il problema dei centri vaccinali
Ben più preoccupante è diventata la situazione dopo l’ondata pandemica. Con i centri vaccinali non operativi, ma senza che ciò fosse stato comunicato, molte persone si sono recate ai suddetti centri e li hanno trovati chiusi, benché le indicazioni del Dipartimento di Igiene Pubblica dicessero che i cittadini potevano liberamente accedere per prenotare la vaccinazione. E questi cittadini erano per lo più persone anziane già abbastanza provate dall’isolamento conseguente alla pandemia. Cittadini anziani e fragili, sollecitati dai Medici di Medicina Generale su suggerimento delle AUSL stesse, a fare il vaccino vista la gratuità anche per loro conseguente all’emanazione delle norme regionali, nell’estate del 2021, che allargano la somministrazione della vaccinazione alla popolazione vulnerabile over 18.
Ma ancora oggi, che l’urgenza dettata dalla pandemia non c’è più, la confusione è tanta. Molte le telefonate e/o le mail di persone che non riescono a prenotare il vaccino e che non sanno a chi rivolgersi per avere informazioni certe. E sono per la maggior parte persone anziane.
Indagine civica
Cittadinanzattiva Emilia Romagna APS ha pensato di avviare un’indagine civica “Quanto conosci l’Herpes Zoster?“, con il contributo non condizionante di GSK, per comprendere cosa sanno i cittadini sull’Herpes Zoster e sulla vaccinazione contro questa malattia.
Il questionario, rivolto a tutte le persone che hanno compiuto 18 anni e che fanno parte del Sistema Sanitario Regionale dell’Emilia Romagna e si può compilare al link: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSevYui9Z0W1sk0ri82DARgWSvZT_lVsAO7Q3_7ojOmMKVy3tw/viewform
Il progetto “Herpes Zoster: con il vaccino si può prevenire” è realizzato con il contributo non condizionante di